Ciao, sono Andrea Giordano e sono un Avvocato che si occupa di maltrattamenti e reati familiari

Ciò che mi ha sempre affascinato della professione forense, è l’idea far valere i diritti delle persone.

L’Avvocato, svolge infatti un ruolo fondamentale nella società proprio perché, garantendo la difesa tecnica del proprio assistito, è l’unico soggetto in grado di portare avanti e far valere le istanze del cittadino di fronte alle istituzioni o agli altri cittadini

Egli dunque, per curare al meglio l’interesse del proprio assistito deve muoversi nell’ambito della legalità – a me piace di più l’espressione nel “mondo dei diritti” – suggerendo al giudice, chiamato ad applicare la legge, la norma da impiegare nel caso concreto.

Per questo motivo sono convinto che la giurisprudenza, cioè il diritto vivente che si evolve con l’avvicendarsi nel tempo delle pronunce giurisdizionali, viene creato direttamente dall’avvocato, dalle questioni che pone all’attenzione del giudice e dall’interpretazione della norma che egli suggerisce. Certamente alla fine di questo processo, è il giudice che decide, ma è comunque l’avvocato che con le sue istanze e le sue argomentazioni, stimola l’interpretazione e l’applicazione della legge, consentendone un lento e graduale adeguamento all’attualità e al mutamento dei costumi e dei valori della società,

Si pensi a come è cambiato negli ultimi decenni il concetto di  “violenza sessuale”. Con la riforma del 1996, nata dall’evoluzione giurisprudenziale di quel periodo, gli interessi tutelati dalla fattispecie incriminatrice in questione  erano  la moralità e il buon costume. Adesso è la libertà sessuale del’individuo. 

Come pure il comune senso del pudore, la cui percezione oggi è senz’altro diversa rispetto a trenta o quarant’anni fa.

Altro ruolo fondamentale dell’Avvocato è la tutela della legalità. Aiutare un cliente ingiustamente accusato di aver commesso un reato è una missione delicata ma allo stesso tempo stimolante. Innanzitutto perché facendo emergere elementi di prova a discarico del proprio assistito, si lavora per la verità e si tiene viva la giustizia. In secondo luogo perché umanamente l’avvocato diviene il punto di riferimento, (l’ancora di salvezza), del proprio assistito, che in certe condizioni, quando ad esempio si trovi in stato di detenzione o sia ingiustamente accusato o processato, appare emotivamente molto fragile e vulnerabile.

Ma attenzione! Queste considerazioni valgono anche quando ci si trovi a difendere una persona rea confessa, sulla cui responsabilità non vi siano dubbi.  Anche in questo caso il compito dell’Avvocato è  fondamentale perché quale “difensore” deve assumere il ruolo di “sentinella” della legalità, deve cioè assicurarsi che il processo e l’eventuale condanna del proprio cliente seguano le regole stabilite dalla legge.

Insomma il “mestiere” di avvocato, almeno per come lo interpreto io, è davvero gratificante perché consente di aiutare la gente in difficoltà a recuperare fiducia nella giustizia, nelle istituzioni e in se stessi.

Inutile dire che specialmente in materia di reati familiari l’avvocato deve essere dotato di una particolare sensibilità perché ha a che fare con i sentimenti e con l’emotività delle persone.